Le vie del gusto tra abbazie ed eremi 2 notti
Le vie del gusto tra abbazie ed eremi 2 notti

2 notti – SPELLO, ASSISI, SASSOVIVO


1° giorno: Spello - Assisi
 
In mattinata arrivo a Spello, sistemazione in hotel e incontro con la guida per la visita della città.
La Porta Consolare, ingresso principale già al tempo dei romani, si apre nella cerchia muraria augustea, affiancata da una torre medievale sulla cui sommità campeggia una pianta di olivo, simbolo di pace e del più tipico prodotto locale, l’olio. Porta Romana ci introduce nel Terziere Porta Chiusa, uno dei tre quartieri insieme a Mezota e Posterula, in cui è suddivisa Spello sin dal medioevo. Incassate nei vicoli stretti e fioriti si notano le case-torri, costruite con la tipica pietra calcarea rosa e bianca del Monte Subasio.
Poco oltre la catena che divide Porta Chiusa dal Terziere Mezota, sulla destra appare la chiesa principale del paese, S. Maria Maggiore, l'interno è una vera galleria d'arte, a cominciare dalla Cappella Baglioni con i famosi affreschi del Pinturicchio e del Perugino.
A via Giulia termina il Terziere Mezota e inizia la passeggiata verso la parte alta del paese attraverso il Terziere Pusterola. Percorrendo all´esterno il tratto delle Mura Augustee ritorniamo a Porta Consolare, dove era iniziato il nostro itinerario.
 
Pranzo in ristorante tipico e primo incontro con i sapori dell'Umbria.
Pomeriggio visita di Assisi. Lungo il tragitto di pochi chilometri che separa Spello da Assisi si trova il Santuario di Rivotorto, all'interno il Sacro Tugurio, la capanna dove Francesco si stabilì con i primi seguaci dal 1208 al 1210.  
Ai piedi del Monte Subasio, Assisi, simbolo della pace e “Patrimonio mondiale dell'Umanità” Unesco, vi incanterà con le sue chiese, l'imponente Rocca e le stradine in salita. Fondata dalla tribù degli Umbri, fu poi importante centro dell'impero romano e quindi cittadina medioevale, in lotta perenne con la rivale Perugia, finché assoggettate entrambe allo stato Pontificio.
Iniziamo dalla Basilica di San Francesco, costruita nel XIII secolo, grandiosa sovrapposizione di due chiese: la Chiesa Inferiore e la Chiesa Superiore, e la duplice fila di altissimi archi del Sacro Convento. Gli affreschi di Giotto, la tomba di San Francesco, la cripta, ricavata scavando attorno al masso calcareo, lasciato intatto, dove si trova il sarcofago del santo. Raggiungeremo poi la piazza del comune con il Tempio di Minerva. A breve distanza la Chiesa Nuova, realizzata nel 600 e l'Oratorio di San Francesco Piccolino dove secondo la leggenda nacque il santo. La Basilica di Santa Chiara, che custodisce la tomba della santa e il crocefisso ligneo attraverso il qual Dio parlò a S. Francesco. Infine San Rufino esternamente esempio di architettura romanica del XII secolo e in stile barocco al suo interno.
Cena e pernottamento in hotel.
 
 
2° giorno: Abbazia di Sassovivo - Foligno

Prima colazione in hotel.
Tra lecci e olivi secolari raggiungiamo l’Abbazia di Sassovivo, splendido esempio di monastero umbro, oggi abitato e gestito dalla Comunità Jesus Cristas. L’abbazia fu fondata secondo la regola benedettina, nella seconda metà del XI secolo, già alla metà del XV secolo era una delle più potenti e ricche della regione, sotto il suo controllo diretto operavano ben novantadue monasteri, quarantuno chiese e sette ospedali. L’ingresso all’abbazia conduce al chiostro, composto da circa 128 colonnine di marmo. Da qui si può vedere la facciata e la torre campanaria annessa, di recente restauro dopo il violento sisma del 1997. Tramite un raffinato scalone tipico delle residenze nobiliari, si raggiunge un vasto cortile che conduce alla chiesetta dove tuttora si celebrano funzioni sacre, e alla Cripta San Marone. Siamo nell’Alta Valle del Topino, a pochi chilometri dall’Oasi di Colfiorito e da Sellano, un vero paradiso per chi ama la quiete e i rilievi di montagna. La vista dal giardino pensile dell’Abbazia è di incredibile bellezza, soprattutto all’imbrunire.
Superata l’Abbazia di pochi centinaia di metri si incontra un piccolo edificio con due arcate frontali, l'Eremo del Beato Alano e una vecchia fonte.
Dalla fonte si snoda un sentiero tra lecci secolari, ginepri e corbezzoli che porta il nome di “Passeggiata dell’Abate“, un sentiero che si dipana in falsopiano dove oltre mille anni fa l’Abate benedettino dell’Abbazia, con i suoi confratelli, si raccoglieva in preghiera nel silenzio dei boschi.
Il percorso attraversa una lecceta, intatta nella sua origine, elemento di rara bellezza e di grande valore ecologico, costituisce un esempio delle leccete primigenie umbre. Si arriva alla Torretta di San Bernardo, piccolo edificio a forma ottagonale situato su uno sperone di roccia proprio di fronte all’abbazia al dilà del Fosso Renaro punto panoramico che apre lo sguardo per tutto il canalone fino alla valle di Foligno.
Scendiamo verso Foligno per il pranzo e una breve visita della città.
Foligno, sulla riva sinistra del fiume Topino, è una delle pochissime città in Umbria edificate in pianura.
Oggi Foligno appare una città ricca di storia e di arte con numerosi palazzi ed altrettante chiese e teatri. Il Palazzo Comunale del XIII secolo con la torre merlata del '400, Palazzo Orfini, con un bel portale del 1515, antica dimora di Emiliano Orfini, il tipografo che stampò la prima edizione in lingua italiana della Divina Commedia. Palazzo Trinci, antica dimora dell'antica famiglia Trinci. Da non perdere Palazzo Deli e Palazzo Barnabò in stile neoclassico, che, insieme alle case trecentesche caratterizzano il centro storico.
Fine dei servizi.